Il vetro è fondamentalmente costituito da biossidi di silice con l’aggiunta di sali od ossidi che possono essere di Sodio o Potassio, soda e ossidi di Calcio, Manganese, Bario, allumina. La soda permette di allungare i tempi di solidificazione della massa vetrosa, infatti la sua percentuale modifica la velocità di solidificazione del vetro. Nella massa vetrosa si trovano anche opacizzanti o coloranti. Gli stabilizzanti si possono sostituire da ossidi di piombo (vetri al piombo meglio conosciuti come cristalli) o da carbonati di calcio. Anche i fondenti possono essere costituiti da anidride fosforica o borica ottenendo così vetri con diversi indici di rifrazione.
Per colorare il vetro artistico e a seconda del colore finale che si desidera ottenere, si aggiungono ossidi ferrosi per avere una tonalità verde-azzurra, ossidi ferrici per avere colorazioni verde bottiglia, ossidi rameosi per il rosso, ossidi rameici per il blu verde, ossidi cromici per il verde giallo, ossidi di cobalto per avere il blu scuro, cloruri di oro per il rosso rubino, inoltre si possono utilizzare miscele di più ossidi per avere differenti colori, sfumature o striature sulla stessa lastra. Per opacizzare si usano fosfati o fluoruri di sodio o calcio, talco, ossidi di stagno o solfuri di cadmio che, persistendo nella massa vetrosa ne diminuiscono la trasparenza.
Durante la lavorazione e visto che il vetro non presenta un netto punto di fusione, si preferisce lavorare in un intervallo di temperature nel quale esso si trova allo stato plastico. L’intervallo varia tra un minimo di circa 800 gradi conosciuto anche come “punto di trasformazione” e un massimo, sui 1100 gradi conosciuto come “punto di aggregazione”. La lavorazione del vetro si divide in quattro fasi ben distinte conosciute anche come: fusione, formatura, ricottura e finitura.
I forni utilizzati per produrre il vetro artistico sono principalmente a crogiolo. Questi forni hanno una capacità media giornaliera di circa 500kg e per tale limitazione solitamente le fornaci dispongono da 5 a 10 o anche più forni a crogiolo. Appartiene a questa categoria anche il classico forno di Murano.
Quanto fin’ora detto vale per il vetro artistico che viene prodotto quasi sempre in modo artigianale in lastre ma, sulla base dei processi di produzione, oltre al vetro artistico si possono identificare tre grandi tipologie di produzione.
Il vetri cavi, cioè le classiche bottiglie o i contenitori chiusi in vetro. Vengono prodotti per soffiatura, pressatura o centrifugazione. Poi troviamo i vetri in lastre piane utilizzate per la maggior parte in edilizia oppure con opportune lavorazioni per l’industria automobilistica ed infine i cosiddetti vetri tecnici che comprendono tutte le applicazioni non inserite nelle precedenti categorie.
I vetri si possono classificare anche in base alla composizione, quindi i vetri al piombo (suddivisi in cristalli pesanti con più del 30% di ossido di piombo, mezzi cristalli con una quantità più bassa di ossidi di piombo e infine i cristalli di Boemia). I cristalli di Boemia possono essere ulteriormente suddivisi in cristalli superiori, (30% ossido di piombo), cristalli al piombo (24% ossido di piombo), vetri sonori superiori e vetri sonori.
Infine abbiamo i vetri al Borosilicato, i vetri al quarzo, i vetri di Silice utilizzati in chimica e ottica), i vetri non silicei come assorbenti di calore o trasmissione di infrarossi, vetri sodico calcici ovvero i classici vetri per le finestre o per i contenitori. Io vetri sodico calcici inoltre vengono prodotti in lastre per uso commerciale e chiamato anche vetro semplice se tra 1,5 mm e 1,8 mm, vetro semidoppio (2,5mm), vetro doppio tra 3,5mm e 4mm), mezzi cristalli tra 4 e 6mm e infine cristalli da 6 a 12mm.
I tipi di vetro vengono differenziati a seconda del suo impiego, delle proprietà o del suo aspetto e se ne possono annoverare decine di tipi diversi. Di seguito un elenco sicuramente incompleto di differenti tipologie di vetro. Per approfondirne il significato rimando il lettore ad una ricerca in Internet. Per comodità ometto la parola Vetro.
Allegato, antico, antiriflesso, antirumore, armato, artistico (approfondimento in un area separata), atermico, avventurina, bianco, biovetro, blindato o blindovretro, di Boemia, breve, cellulare, colorato, conduttore, corrugato, cristallo, duplicato, elettronico, Falconnier, fibra, filato, filogranato, fotocromatico, fotosensibile, gel, ghiacciato, ghiaccio, Jena, lamellare, laser, latteo, lungo, madreperla, multiforme, neutro, olofano, opaco, opalino, organico, ottico, placcato, perle, refrattario, reticello, retinato, rubino, satinato, schiuma, semibianco, sicurezza, sinterizzato, sintetico, smerigliato, solubile, sonoro, specchio, speciale, veluria, vetroceramica, vetrocemento.

I vetri Cattedrale o trasparenti hanno una superficie irregolarmente ondulata, o leggermente crespata e non perfettamente liscia, di buona resistenza si utilizzano prevalentemente nella realizzazione di vetrate e per ottenere effetti di semitrasparenza o di “vedo non vedo” o per giochi di luce ottenibili con l'accostamento di più colori. Sono disponibili in una ampia gamma di colori e sfumature e il loro taglio risulta facile.

Sono quei vetri che, con l’aggiunta di ossidi e minerali, evidenziano striature di colore tali da renderli praticamente unici, infatti non ci saranno mai due lastre uguali. Non lasciano filtrare del tutto la luce, e vengono usati sia per le lampade che per le vetrate, solitamente si abbinano a vetri con maggior trasparenza (cattedrale o waterglass) per mettere in maggior risalto particolari tipo di disegno o per limitare la trasparenza e per dare profondità ai disegni. Un sapiente utilizzo di questi vetri, rispettando o ricercando le venature consente di creare dei “movimenti” che altrimenti non sarebbe possibile ottenere in altro modo.

I vetri waterglass sono lastre di vetro trasparenti o semitrasparenti realizzate in modo non industriale (come del resto tutti i vetri artistici) caratterizzati da una superficie ondulata che ricorda le onde del mare appena mosso. I waterglass sono prodotti principalmente negli Stati Uniti e vengono prodotti in una estesa gamma di colori.